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Finti consulenti e promotori

💼 Tipologia di truffa • Finti consulenti & promotori

Come Riconoscere Finti Consulenti e Promotori Crypto

I truffatori si presentano come “esperti crypto”, “financial advisor” o “account manager” con profili curati su LinkedIn, Instagram o Facebook. Mostrano certificazioni inesistenti, foto di uffici di prestigio e testimonianze finte. Il contatto avviene spesso via WhatsApp o Telegram; propongono strategie di investimento, copy-trading o accesso privilegiato a presunti “segnali premium”.

Lo schema tipico: instaurano fiducia con call/video, inviano screenshot di guadagni e spingono a usare piattaforme non autorizzate o wallet controllati da loro. Consentono micro-prelievi per legittimarsi, poi bloccano i fondi pretendendo pagamenti extra (“tasse”, “sblocco KYC”, “assicurazione”). Al primo rifiuto, aumentano la pressione psicologica o spariscono.

🚨

Riconoscere la truffa in corso

⚠️ Segnali di allarme

  • Contatto non richiesto via DM/WhatsApp/Telegram con proposta d’investimento “sicura”
  • Rendimenti “garantiti”, “zero rischio”, profitti mostrati solo in screenshot o dashboard private
  • Richiesta di trasferire fondi su piattaforme sconosciute o con dominio recente
  • Pressione con scadenze artificiali, bonus a tempo e promesse di “accesso VIP”
  • Richieste di documenti extra per KYC “premium” e pagamenti per sbloccare i prelievi

🎭 Come agiscono i truffatori

  • Creano fiducia (call/video, linguaggio tecnico, profili costruiti, finti badge e licenze)
  • Indirizzano su piattaforme non regolamentate o cloni di exchange
  • Mostrano primi profitti e consentono piccoli prelievi per far aumentare l’investimento
  • Bloccano i fondi e chiedono ulteriori versamenti per “sblocco sicurezza/KYC/tasse”

Cosa fare subito

  • Non inviare altri fondi e non consegnare ulteriori documenti d’identità
  • Mantenere il contatto solo per acquisire prove; evitare confronti che possano farvi bloccare
  • Non improvvisare OSINT/tracciamenti: mosse sbagliate allertano i truffatori e cancellano tracce
  • Salvare le evidenze: link profili, chat integrali, audio, video, contratti, indirizzi wallet e tx hash
  • Attivare 2FA e cambiare password eventualmente riutilizzate
⚖️

Cosa fare se la truffa è già avvenuta

  • Contattarci per valutare se è economicamente utile procedere con un tentativo di recupero (importi, tracciabilità, attori)
  • Raccogliere prove con valore legale (acquisizioni complete, metadati, hash, marca temporale e dossier tecnico)
  • Preparare la denuncia alla Polizia Postale con cronologia, riferimenti a profili/piattaforme, transazioni e somme
  • Inviare diffide a tutti i soggetti e intermediari tecnici coinvolti (provider, privacy office, registrar, ICANN, piattaforme)
    Leggi la guida completa sugli attori coinvolti →
💡

Errori da evitare: consigli educativi

  • 🎓
    Non fidarsi delle “licenze” mostrate in screenshot

    Verificarle sempre presso gli enti ufficiali (FCA, CONSOB, CySEC, ecc.). I truffatori falsificano certificati con loghi reali.

  • Nessuno può garantire rendimenti

    Diffidare di chi mostra profitti “sempre positivi”. Anche i migliori trader hanno perdite: è matematicamente impossibile avere solo guadagni.

  • 🔍
    Non usare piattaforme non verificate

    Controllare sempre dominio (WHOIS, età registrazione), azienda dietro il servizio, termini legali e contatti reali (telefono, sede fisica).

  • 🔐
    Mai condividere seed phrase

    Non fornire mai seed phrase, codici 2FA o accessi in condivisione schermo. Nessun consulente legittimo li chiederà mai.

  • 💰
    Testare prelievi minimi prima di investire

    Non farsi convincere a “non prelevare per fiscalità”. Verificare sempre che i prelievi funzionino realmente con piccole somme.

  • 🛡️
    Separare identità digitali

    Usare email dedicate per crypto, password uniche con password manager, attivare 2FA ovunque, mai riusare credenziali.